Trasgressione: l'eccezione

Aggiungendo un secondo elemento organizzatore, traslato, che permetta di leggere l'oggetto cucina come "doppia identità", si viene a rompere l'elemento unico creando cosi la possibilità di disporre gli elettrodomestici in due zone separate, ma contigue, che permettano all'utente di utilizzare, con semplici movimenti del corpo, entrambi gli elementi. Si può scegliere di porre gli elettrodomestici attraverso
quelle sequenze che permettano alla zona cottura (piano cottura, forno), di essere separati, ma solo spazialmente, da quelli per la zona-preparazione dei cibi (conservazione, lavabo, piano lavoro). L'eccezione è una diversa ipotesi di organizzazione che permette di potenziare la complessità di alcune scelte, traslare il loro significato, rompere la "norma"; in questo progetto questo è significativo proprio nel controllo della simmetria, "Se una struttura simmetrica può essere apprezzata è anche perchè viene rotta in alcuni punti, perchè esiste la possibilità di scoprire dissimetrie, caratterizzazioni specifiche dei singoli luoghi."
(C. Soddu, E. Colabella, op. cit.)

Il discorso sul rapporto norma-eccezione non riguarda solamente la struttura generale del progetto, ma anche la possibile rilettura di alcuni suoi particolari: è il caso del frigorifero, che viene posizionato nello "spazio" come elemento autonomo, geometria che rompe con la sua diversa angolazione la matrice simmetrica dell'oggetto-cucina, inserendosi prepotentemente con la sua "fisicità", resa ancor più riconoscibile dalle scelte fatte precedentemente sul materiale, il colore, le interfaccia.