APPROCCIO PROGETTUALE
Una procedura logica non è giusta e non è sbagliata. E' coerente.
Progettare il naturale. Se il naturale viene considerato come contrapposto all'artificiale, questo progetto è quasi una contraddizione in termini. Il naturale non potrebbe essere progettato, perché il progetto presuppone l'artificio, l'artefatto, la trasformazione operata dall'uomo sulla natura in modo da dominarla, da modificarla in funzione delle proprie esigenze. L'approccio progettuale pertanto esclude l'esistenza a priori della dicotomia fra naturale ed artificiale. I due mondi, anzi, appaiono come sfaccettature della stessa dinamica evolutiva, in definitiva affrontabili utilizzando una stessa logica operativa. I due sistemi infatti perseguono una finalità comune: l'aumento di complessità. Il progetto, quindi, può diventare un procedimento che non definisce un equilibrio, un risultato unico, ma la stessa struttura nel divenire. Un progetto/procedimento che definisce progettualmente il disequilibrio, il codice evolutivo del sistema, attraverso una mappa virtuale del processo evolutivo che ne permetta il controllo e l'adattività.(nota 1) (segue)