APPROCCIO PROGETTUALE 2
La progettazione non è più solo razionale ma è un evento complesso, connesso al processo dinamico di trasformazione degli eventi. Si tratta di uscire dallo schema del "progetto tradizionale" operando uno scarto, un mutamento paradigmatico che consiste nel riconoscere una forte carica di soggettività iniziale del progetto, e nel metaprogetto che diviene progetto di specie. Quest’ultimo si basa sulla capacità di controllo logico formale delle trasformazioni progettuali e temporali e si avvicina concettualmente ad un codice genetico naturale, in quanto è capace di produrre una serie infinita di individui unici ma appartenenti ad un’unica specie compositiva/evolutiva (nota 2) definendo non i singoli elementi, ma la loro struttura morfogenetica. Se un individuo naturale è riconoscibile come appartenente ad una "specie", un progetto deve essere riconoscibile come appartenente ad una specifica logica operativa, ad un metaprogetto soggettivo, cioè un’idea che progetta "un" evento (nota 3) .
Progettare significa controllare e allo stesso tempo assecondare la "dinamica evolutiva di un’idea" (nota 4), produrre in anticipo un modello (nota 5) che dovrà essere capace di rispondere a delle richieste che ancora non si conoscono. I risultati di tale attività sono eventi "complessi, complessivi e formalizzati" (nota 6) generati da obiettivi, richieste e riferimenti in continua evoluzione, che si inseriscono in un contesto anch’esso in continuo divenire. (segue)