IL LUOGO DELLA SOSTA
I luoghi della sosta possono essere mete vere e proprie oppure semplicemente punti di partenza verso l’orientamento e la scoperta di altri ambienti.
All'interno di ogni luogo esiste un centro; questo è il punto nello spazio in cui l’uomo prende posizione come essere razionale, il punto in cui si sofferma e abita nello spazio (nota 10). La dimensione limitata dei luoghi noti si confà spontaneamente ad una dimensione centralizzata. La forma centralizzata significa soprattutto "concentrazione", perciò un luogo è fondamentalmente "rotondo".
Una questione di primaria importanza è la definizione architettonica di "centro". Abbiamo già dimostrato che centro significa la creazione di un luogo. La prossimità determina un raggruppamento di elementi, ossia una concentrazione di masse. Infatti in tutta la storia dell’architettura è sempre presente la tendenza a sottolineare un luogo, per mezzo di una preponderanza di massa.
La capacità di una massa di servire da "centro", può essere illustrata dal termine "concentrazione". La concentrazione è una funzione della forma principale, come pure il trattamento dei dettagli. In genere la concentrazione è rafforzata da una superficie di delimitazione e dalla simmetria. La sfera possiede quindi la massima concentrazione. La concentrazione aumenta ancora con l’isolamento: quando una massa viene innalzata in rapporto all’ambiente circostante, si implica l’esistenza di un asse verticale, che catalizza l’organizzazione dello spazio. (segue)