L'INTERFACCIA
Individuiamo l’elemento interfaccia laddove si verifica un evento che implica un passaggio di stato, come succede quando due percorsi si incontrano, dando luogo ad una biforcazione o ad un incrocio determinando un evento: "la scelta".
Lo stesso principio vale per tutti quegli avvenimenti che si producono durante il cammino, e che individuiamo come caratteri particolari del percorso, cambi di direzione, cambi di livello, ostacoli lungo la via, o elementi forti che catturando l’attenzione, sono capaci di interromperne la direzionalità. Così, un breve tratto pianeggiante lungo una salita , si comporta come il pianerottolo di una scala , che interrompendo il movimento ascendente o discendente, offre una pausa, che può indurre alla riflessione o alla sosta.
Nei sistemi urbani l'interfaccia può essere rappresentata dal recinto inteso come linea di demarcazione fra interno ed esterno. Il recinto nasce dalla necessità fisica e psichica dell'uomo, di individuare ambienti diversi. Sono due le situazioni limite che il recinto deve sapere affrontare: convincere chi voleva entrare ad andare e chi voleva andare a rimanere. Gli attributi di qualità in gioco sono accoglienza e ostilità.