UN PO' DI STORIA
Attivo centro industriale e di commerci agricoli, situato nella bassa lombarda sulla riva sinistra del Ticino poco a monte della confluenza di questo nel Po. Pavia ha radici molto antiche, almeno di duemila anni: i suoi primi abitanti certi furono alcune tribu' dei Liguri che, verso il IV secolo a. C., lasceranno il posto ai Galli e, due secoli piu' tardi, ai Romani divenuti padroni incontrastati. |
Di questa importante "gestione" restano miriadi di testimonianze archeologiche ma la piu' evidente č, la pianta ortogonale del centro storico con i due assi: Strada Nuova e Corso Cavour con un fitto reticolo di strade che li intersecano. Nel III secolo d. C. l'antica Ticinum viene fortificata, mentre cento anni piu' tardi con San Siro diventa sede episcopale. Ma in quel periodo iniziano anche le invasioni barbariche e la cittā, giā devastata da Attila e Odoacre, nel VI secolo č occupata dai Goti, guidati daTeodorico. Inizia un periodo fecondo per la cittā e con i Longobardi (572) diventa sede del Regno fino al 774, quando cade sotto l'impero carolingio. Nasce un centro di studi superiore (825), il seme della successiva Universitā. Nel 1315 il dominio dei Visconti porta nuovo vigore: si erige il castello, si fonda l'universitā e nasce maestosa la Certosa. Verso la fine del'400 Signori della cittā sono gli Sforza. Nel 1535 la cittā cadrā sotto il dominio spagnolo e, nel 1714, subentrerā quello austriaco fino al 1859 quando Pavia entra nel Regno di Sardegna. La cittā moderna si č venuta arricchendo di una notevole attivitā industriale ed č andata ad estendersi fuori della cerchia delle antiche triplici mura. Oggi, della "Ticinum", "Papia" longobardica, della cittā viscontea e delle etā piu' tarde rinascimentali e settecentesche, ha conservato i monumenti piu' insigni, le Chiese mirabili, alcune Torri Medievali, il Castello e moltissimi documenti storico-artistici.
STAMPE ANTICHE
Opera tipica del Rinascimento lombardo. I lavori iniziarono nel 1488 e alla progettazione parteciparono il Rocchi, l'Amadeo e il Bramante; fu ultimata in epoche recenti. La pianta a croce greca č sormontata da una grandiosa cupola del 1800, la terza in Italia per grandezza, che domina tutta la cittā. All'interno del tempio si conservano le spoglie di San Siro, primo vescovo pavese. |
La basilica, consacrata il 1132, č un capolavoro dell'architettura romanica. L'interno a tre navate, custodisce notevoli opere. Spicca fra queste l'arca marmorea di sant'Agostino, con le ossa del Santo, in stile gotico. Vi si conservano anche i sepolcri gloriosi di Severino Boezio, di Liutprando e di altri illustri tra i quali Gian Galeazzo Visconti. |
Esisteva giā nel 661 e venne ricostruita nella prima metā del secolo XII dopo il terribile terremoto. E' la piu' antica delle chiese romaniche pavesi e per secoli vi sono stati incoronati re e imperatori ( nel 1155 Federico Barbarossa ). La facciata, in arenaria bionda, č decorata con bassorilievi ma denuncia il peso degli anni e dell'aggressione degli agenti atmosferici. La pianta della basilica č a croce latina con transetto trasversale, e con loggette che adornano l'abside. |
Fra le piu' insigni costruzioni del gotico in Lombardia, fu iniziata nel 1373 e ultimata nel 1461. La facciata č ricca di decorazioni in cotto con un magnifico rosone. All'interno numerosi e pregevoli affreschi e un lavabo scultoreo dell'Amedeo.
Risale alla meta' del XII secolo. In stile romanico, č interamente costruita in cotto. All'interno, fra i vari affreschi dei secoli XIII-XVI, uno rappresenta una bella veduta di Pavia, con numerose torri che la caratterizzano durante il Medioevo.
Iniziato nel 1360 da Galeazzo II Visconti č a pianta quadrata con quattro torrioni, di cui due soli permangono intatti. Circondato da un profondo fossato e protetto da rivellini e ponti levatoi, ha un bel cortile porticato con il loggiato traforato da quadrifore. Dal 1950 il castello ospita i Musei Civici. |
Sono una caratteristica di Pavia che ne aveva piu' di 150: sono rimaste integre le tre di Piazza Leonardo da Vinci, le due di Via Luigi Porta, quella di Piazza Borromeo; le altre che sussistono sono mozzate od incorporate in case di abitazione.
E' una delle piu' antiche d'Italia. Un editto di Lotario dell' 825 istitui' una scuola di studi superiori, ma l'attuale universita', fu fondata da Carlo IV nel 1361e confermata nel 1389 da Bonifacio IX; dopo un periodo di decadenza nel'600 lo Studio Pavese rifiori' con Maria Teresa che nel 1771 lo porto' al massimo splendore. Gli architetti Piermarini e Pollach disegnarono e costruirono l'attuale edificio. |
I cortili settentrionali mantengono l'impianto seicentesco del Pessina con colonne doriche binate. L'Aula Foscoliana, al 1°piano ricorda Ugo Foscolo, professore di eloquenza nell'Ateneo Pavese (1809). Importante centro di ricerca, l'universita' di Pavia č famosa nel mondo per il prezioso lavoro svolto dai dipartimenti scientifici sorti nelle immediate vicinanze del Policlinico S. Matteo, altro istituto dove studi e ricerche in campo medico e chirurgico hanno risonanza a livello mondiale. |
Antico palazzo comunale (sede civica sino al 1375) con fronte a due ordini di logge. Il palazzo ha l'impianto consueto dei broletti lombardi a blocco rettangolare. Resti del palazzo del 1235 sono inglobati nel muro di fondo della loggetta.
Il ponte č un rifacimento del 1951 di un ponte trecentesco distrutto durante la seconda guerra mondiale.
Disegnato dal Bibiena, fu costruito tra il 1771 e il 1773. Acquistato dal comune nel 1868, fu dedicato a Gaetano Fraschini, illustre tenore pavese.
Opera del Pellegrini del 1564-85, č un imponente costruzione voluta da S. Carlo Borromeo. L'edificio classico ha un vasto cortile interno quadripartito e un parco.
Istituito da Papa Pio V nel 1569, conserva notevoli opere d'arte e l'urna d'argento con le reliquie del fondatore. La statua di S. PIo V, nella piazza antistante č di Francesco Novulone.
Il Palazzo Malaspina e lo stabilimento di Belle Arti costituisce un unico complesso. Gli edifici e il parco rappresentano per estensione e per unita' di progetto la forma piu' consistente di eta' neoclassica a Pavia. L'ingresso del palazzo č ornato dai busti di Francesco Petrarca e Severino Boezio. Lo stabilimento di Belle Arti č sede della biblioteca Civica Bonetta.
Sede del Municipio dal 1875, fu eretto nel periodo 1728-30 su disegno dell'arch. Veneroni. E' un palazzo rococo'; all' interno numerosi affreschi del Borroni e del Magatti.
Monumento stupendo dell'arte lombarda del '400, fatto costruire da Gian Galeazzo Visconti come mausoleo di famiglia. Comprende una serie di edifici appartenenti ad epoche successive: |