Dal vicus romano al borgo medievale: secoli V-XI
Mentre, se labile, la fase romana della storia urbana di Vimercate risulta sufficientemente fondata sui rinvenimenti archeologici e sulla lettura del suo tessuto viario;
Per l'Alto Medioevo Ia questione e' assai piu' complessa, in quanto gli elementi disponibili si riducono a un numero limitato di dati sfuggenti e aleatori, che lasciano ii campo a svariate ipotesi. Nulla sappiamo, per esempio, sui contraccolpi delle invasioni barbariche del V-VI secolo nella vita del centro; nulla sulla consistenza dello stanziamento longobardo,nelI'antico vicus, ne' tantomeno sull'influenza che dovette avere sull'evoluzione della sua struttura.
Fig. 3 Dal vicus romano al borgo medievale: secoli V-XI
Legenda
Che vicende cosi traumatiche e rivoluzionarie sortissero effetti scardinatori sulla realta' consolidata dei secoli precedenti e' un dato ovunque attestato, e quindi probabimenente valido anche per Vimercate.
Tuttavia se l'effetto corrosivo del tracciamento viario romano determinato dall'occupazione longobarda non dovette interessare, come pare, le direzioni d'interscambio da e per il Nord e Sud la rete sopranazionale d'eta' imperiale fu sostituita da un nuovo sistema, piu' irregolare, adattato ai luoghi e alle nuove realta' di potere e presidio locale, e' possibile che, trovandosi al centro di una zona costellata da importanti stanziamenti longobardi (Monza, Trezzo, Fara d'Adda) e sulla direttrice storica per Bergamo, il lago di Como e le terre transalpine, in questi secoli Vimercate continuasse a rappresentare un crocevia non secondario nei collegamenti di Milano Monza con il Nord e con Bergamo.
A plausibile riprova del mantenimento «in funzione» di una specifica funzione territoriale dell'insediamento nel corso dell'Alto Medioevo e' costituita dall'istituzione nel centro di una chiesa plebana, cioè' di un organismo giuridico adiibito all'ammiministrazione di una circoscrizione territoriale, la cui sede risulta sempre localizzata in un centro pagense di particolare importanza.
Fondata probabilmente gia' nel V secolo ma citata per la prima volta solo in una carta longobarda del 745 - che ne attesta il ruolo di chiesa ma dre della regione circostante, la chiesa plebana di Santo Stefano.