ADDUZIONI E COSTRUZIONE DI PARADIGMI ORGANIZZATIVI E MATRICI PROGETTUALI

"Lo sguardo percorre le vie come pagine scritte: la città dice tutto quello che devi pensare, ti fa ripetere il suo discorso, e mentre credi di visitare Tamara non fai che registrare i nomi con cui essa definisce se stessa e tutte le sue parti. Come veramente sia la città sotto questo involucro di segni, cosa contenga o nasconda, l'uomo esce da Tamara senza averlo saputo. Fuori s'estende la terra vuota sino all'orizzonte, sopra il cielo dove corrono le nuvole. Nella forma che il caso e il vento danno alle nuvole l'uomo è gia intento a riconoscere figure: un veliero, una mano, un'elefante."I.Calvino
La successiva evoluzione della città non deve necessariamente seguire lo schema impostato dal piano d'Ornato. Questo infatti nonostante abbia permesso un gradevole ed ordinato sviluppo, non ha reinterpretato la maglia stradale delle epoche precedenti. Ha generato dei lotti di terreno simmetrici e regolari che nel contesto bosano non erano mai esistiti. Il piano d'Ornato è invece riuscito nell'introduzione delle piazze, che sino ad allora erano quasi sconosciute.
Adduzioni
-accordare la maglia stradale delle epoche passate
-"regolarità " dei percorsi veicolari, "irregolarità " di quelli pedonali

"...nelle vecchie città , piccoli, intimi giardini nascosti all'interno degli isolati"C.Sitte
La città libera sembra un "labirinto" , non perchè ci si perde, ma perchè qualsiasi via percorriamo arriviamo sempre a delle mete che sono il centro dell'elemento. La meta è sempre uno spazio raccolto ed intimo dove si svolge la vita della comunità .
Adduzioni
-una maglia di percorsi pedonali a "labirinto" permette sia la sorpresa che la possibilità di ricavare degli spazi intimi.

"L'accento del paese natale rimane nella mente e nel cuore come un linguaggio."F. de la Rochefoucauld
La città ottocentesca ha una trama che è una via di mezzo tra quella della città libera e quella regolare della città moderna. Si nota la volontà di rendere più regolari ed ortogonali i lotti di terreno e lo sviluppo delle strade, ma non ha tutti i costi. Infatti si mantengono i rapporti con le preesistenze, si conserva il più possibile, si rispettano i dettami del passato. Sembra solo un salto di scala e come vedere una parte di città più vecchia con una lente d'ingrandimento
Adduzioni
-aumentare la scala e la dimensione degli elementi produce una sorta di rettifica

"L'uomo deve vivere la vita e la vita richiede che noi percepiamo le cose secondo il rapporto che hanno con le nostre esigenze e necessità ...Vedo e sento nel mondo esteriore soltanto ciò che i miei sensi prescelgono allo scopo di guidare il mio comportamento."J.Mukarovsky'
Nella città moderna si perde il rapporto evolutivo della maglia stradale. Invece il singolo proprietario mantiene i rapporti con il contesto, riproponendo alcuni elementi caratteristici del centro storico (piccoli bugnati, linee marcapiano, terrazze sul tetto) ma ugualmente gli edifici non sembrano pensati per Bosa, potrebbero stare in qualsiasi altro posto.
Adduzioni
-pochi elementi non bastano per contestualizzare un'architettura all'interno di una prefissata specie

"Affuttuosamente guardò il fluire dell'acqua, in quel suo verde trasparente, nelle linee cristalline del suo disegno pieno di segreti."H.Hesse
Le concerie venivano concepite con le stesse caratteristiche delle abitazioni. Le strutture sono le stesse, sembrerebbero delle abitazioni che sono state trasformate in industrie. Ma la loro funzione passata era una via di mezzo tra l'artigianato e l'industria.
Adduzioni
-le modifiche devono comportare la rinascita del vecchio habitat bosano
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