ADDUZIONI E COSTRUZIONE DI PARADIGMI ORGANIZZATIVI E MATRICI PROGETTUALI

"I costruttori non acculturati nel tempo e nello spazio, mostrano un notevole talento nell'adattare le loro opere al contesto naturale. Invece di cercare di conquistare la natura come facciamo noi, essi accettano di buon grado le stravaganze del clima e la sfida del suolo. La dove noi ricerchiamo situazioni piatte ed uniformi (qualsiasi asperità viene appianata col buldozer) altri più raffinati sono attratti dai suoli irregolari."B.Rudofsky
Gli edifici della seconda morfologia hanno generalmente una facciata libera, tutte le altre sono cieche. Tra loro le facciate sono simili, hanno sempre gli stessi elementi che ricorrono, eppure sembrano tutte diverse, riconoscibili, ogni proprietario vi ha messo qualcosa di suo, qualcosa che le rende uniche, un individuo all'interno della specie. Come nell'alveare le api riconoscono la loro cella, così il proprietario riconosce la propria casa anche su mille.
Adduzioni
-l'uso di pochi elementi non sempre genera monotonia

"Vi è una buona dose d'ironia nel fatto che, per sottrarsi al deterioramento fisico e mentale, l'abitatore urbano fugga periodicamente dal suo rifugio splendidamente arredato, per cercare la felicità in quelli che considera ambienti primitivi: una capanna, una tenda, o, se ha più disponibilità , un villaggio di pescatori, o un paesello di collina all'estero." B.Rudofsky
Nella terza morfologia leggo la smania di rendere decorosa la propria abitazione, mantenendo comunque gli stessi elementi che per tanti anni si è stati abituati a vedere e che col tempo sono diventati parte di noi stessi. Migliorare ciò che la tradizione ci ha lasciato, modificarlo, far capire che è un'evoluzione di un pensiero stratificato. Si è orgogliosi delle proprie origini.
Adduzioni
-si possono adeguare agli stili gli elementi del contesto, creando quindi unità
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