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- Premessa

Per poter esercitare in modo completo la professione di architetto occorrono, oltre ad una base culturale della singola persona, ulteriori presupposti che ogni cultore dell'architettura deve saper discernere dal contesto in cui si trova ad operare. L'architetto deve quindi immagazzinare tutte le matrici compositive presenti nel mondo, o almeno nella parte di mondo che conosce e che a lui interessa, tanto da poterle inserire in ogni suo manufatto, indipendentemente dalla funzione o dall'ubicazione che avrà quest'ultimo. Al fine di poter sviluppare le proprie idee e realizzare il proprio concetto di architettura, per il progettista è fondamentale anche l'occasione che potrebbe presentarglisi. Ma che cos'è l' occasione? La risposta a tale quesito è tutt'altro che semplice, infatti l'occasione può essere qualsiasi cosa sia essa fisica, astratta, visiva, emozionale, virtuale. L'abilità dell'architetto non risiede esclusivamente nella progettazione, ma è anche la capacità di saper distinguere, riconoscere e scegliere la metodologia di sviluppo della propria arte. Le occasioni possono essere infinite, in quanto ogni elemento sia esso presente in natura o derivante dall'opera dell'uomo, può offrire uno o più input che diano origine ad un'idea di architettura. E' inoltre opportuno aggiungere che, vista la molteplicità di occasioni ed il loro diverso prospettarsi, esse sfoceranno in idee progettuali altamente diversificate a seconda del progettista. In tale contesto rientra il concetto di lettura soggettiva della realtà: anche se più singoli recepiscono un unico input, quest'ultimo verrà sviluppato in modo talmente diversificato che i risultati pratici talvolta si porranno agli antipodi.

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