L'occasione di progetto
scelta per la nostra sperimentazione è il parco Monte Stella, ubicato
nella zona nord-ovest di Milano. Quindi, prendendo il via dal nostro
immaginario soggettivo di riferimento "labirintico", abbiamo cercato di
incrementare i caratteri, perlappunto, "labirintici" del parco. Tali caratteri
infatti sono importanti perché per noi stanno ad indicare
un possibile aumento della qualità del luogo-Monte Stella, qualità
intesa nel senso della valutazione del differenziale tra quello che c'è
e quello invece che potrebbe essere; qualità intesa perciò
come nostra idea soggettiva di bellezza.
Il parco Monte Stella costituisce uno spazio "anomalo" all'interno della città, perché è l'unico "monte" in una zona totalmente pianeggiante. D'altrocanto la sua stessa natura di "montagna costruita" lo rende già un qualcosa di ibrido tra il naturale e l'artificiale. |
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L'area considerata
è sistuata nella zona 19 della città, all'imbocco delle autostrade
Nord e dei Laghi, ed è costituita per la maggior parte dalle aree
del Monte Stella e per una piccola parte da aree contermini per complessivi
mq. 435.000. Si tratta di una proprietà comunale perimetrata lungo
i lati ovest e nord da viabilità di grande scorrimento (via Sant'Elia
e via De Gasperi), mentre lungo i lati est e sud è delimitata da
viabilità di quartiere (via Isernia e via Terzaghi). Al momento
l'area è uno spazio verde pubblico destinato a parco, gioco e sport.
Se si posiziona il Monte Stella all'interno di un ideale macrosistema verde, si potrà notare che il contesto in effetti è molto particolare: troviamo infatti il centro sportivo XXV Aprile (a ridosso del monte stesso); l'ippodromo del galoppo, lo stadio (a sud-ovest) ed il Lido (a sud); le due piste di allenamento del galoppo, l'ippodromo del trotto con l'adiacente parco di Trenno, nonché il "bosco in città" (a ovest). Inoltre è da segnalare che questa parte di Milano ha subito una fortissima evoluzione negli ultimi anni, con la nascita di strutture per il divertimento (Acquatica, Palavobis - a sud-ovest), strutture commerciali (il centro Bonola), infrastrutture viabilistiche (lo svincolo di Piazzale Kennedy) ed altre urbanizzazioni. Quest'area infine risulta "di cerniera" tra il quartiere Gallaratese e quello della Fiera. |
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Ma la montagna era
nella testa di Bottoni da due decenni; era, appunto, un sogno. Avvenimento
determinante fu la sua designazione a Commissario straordinario della VIII
Triennale.
Il Monte Stella nasce
sulle macerie della guerra, e non solo in senso metaforico, perché
esso, in un primo tempo, fu realizzato proprio accumulando le macerie dei
bombardamenti e, in seguito, il materiale di risulta prodotto dai lavori
per gli scavi della successiva ricostruzione della città (anni '50).
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