LA FUGA A QUATTRO VOCI |
Attraverso una
lettura soggettiva dello schema del genere musicale della fuga, abbiamo ottenuto
un'ipotesi di organizzazione. Lo schema organizzativo non sarà la scelta finale, ma
stimolo capace di una richiesta-risposta che aumenti la complessità del progetto. Per
questo abbiamo preso in considerazione una fuga a quattro voci. Nell'esposizione
l'entrata delle voci è rigorosamente in successione, entrano una dopo l'altra e danno
un'idea di quello che avverrà dopo. Il tema delle voci sarà sempre lo stesso ma verrà
eseguito in modi diversi. Il genere musicale della fuga è molto chiuso
(esposizione-svolgimento-stretto) e l'unica possibilità di variazione si trova nello
svolgimento. Nello svolgimento l'interpretazione è variabile, è libera, c'è
improvvisazione non segue degli schemi. Potrò sentire una sola voce o tutte insieme o
solo alcune, saranno sfasate in tempo o in altezza. Lo svolgimento è sempre diverso da
una fuga all'altra. Nello stretto la velocità delle voci aumenta e ci conduce, ci spinge
all'accordo finale. Una particolarità è data dalla voce più bassa che può diventare un
pedale di tonica avere uno svolgimento più corto, fare sempre la stessa nota ed
anticipare la fine arrivando prima all'accordo finale |
La lettura della
fuga a quattro voci è avvenuta individuando le relazioni tra i tre momenti compositivi e
le relazioni tra le voci. In tutti e tre i momenti il tema sarà lo stesso: la fuga.
Nell'esposizione avverrà la presentazione del tema ed abbiamo individuato gli
spazi dove avverrà la proposta del nostro concetto di fuga, spazi dove l'utente si
troverà di fronte vari modi di fuggire, il tema si ripeterà ma in modo diverso, ogni
spazio presenterà vari modi per evadere. Lo svolgimento è molto libero è il modo in cui
viene svolto il tema e quindi lo leggiamo come le varie scelte che il fruitore potrà
fare, cioè scegliere il proprio metodo di fuga. Siamo noi ad interpretare lo svolgimento
con tutte le sue variazioni che abbiamo deciso di dividere in due modi: rottura e nodo. A
seconda della voce e del tipo di svolgimento che noi sceglieremo ci troveremo in uno
stretto che ci porterà o meglio ci spingerà all'accordo finale. Questo stretto lo
leggiamo come un percorso che ci deve invitare e invogliare a proseguire verso un punto di
fuga. L'accordo finale è l'uscita è il sollievo dopo lo stretto sarà l'insieme delle
esperienze fatte. La lettura delle relazioni all'interno di una fuga a quattro voci sarà
data da quelle che legano la struttura di una singola voce (blu) e da
quelle tra le varie voci (rosse) che compongono la fuga. Diamo più
importanza a quelle rosse perchè "ascoltare" tutte le voci e non fissarsi su
una ci da la possibilità di scoprire più modi per fuggire ed anche perchè l'esperienza
fatta sarà più completa essendo passati da tutte le voci e cioè da tutti gli spazi.
Nell'ultima voce lo svolgimento sarà più breve perchè lì abbiamo il pedale di tonica
la voce che ci conduce più rapidamente allo stretto e quindi all'uscita. E' chiaro che
non individuiamo relazioni che vanno da destra a sinistra perchè non si può capire ed
apprezzare la musica e la fuga al contrario. |
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PARADIGMA ORGANIZZATIVO |
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L'entrata sarà unica perchè la
fuga inizia sempre con una voce. All'interno del luogo sceglieremo la strada che vorremo
perchè la fuga è soggettiva ed ognuno di noi fugge come vuole, perchè cerca cose
diverse. Sappiamo da che cosa scappiamo ma non sappiamo dove andremo; in base alle scelte
ed allo svolgimento che decideremo di fare arriveremo in uno stretto diverso per giungere
poi all'uscita che non sarà unica. |