PERCORSO |
Il nostro interlocutore dovrà essere
sempre invogliato a proseguire verso il punto di fuga, dovrà portarci verso l'uscita e
cioè verso l'accordo finale. E' l'elemento freccia ovvero la direzione ciò che
identifica lo stretto finale.
Con una sequenza di spazi, di luci, colori, di rientranze, sporgenze, salite o
discese, bisognerà dare un "ritmo" al percorso. Il percorso è quindi
movimentato, ritmato, colorato, illuminato o in ombra.
Un percorso per essere tale potrà anche avere delle pause o dei momenti in
cui il ritmo viene spezzato, che ci serviranno ad accentuare la direzionalità propria del
percorso.
DIREZIONALITA' |
PUNTO DI FUGA |
RITMO |
Regolare o irregolare,
potrà essere dato da una sequenza di luci, colori o elementi, |
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Il percorso avrà un ritmo dato ad esempio da elementi; una sequenza di pilastri, aperture, materiali... La luce, i colori, le forme ci consentiranno di dare la direzionalità al percorso e potranno definire il punto di fuga visivo; in questa unità elementare sarà forte la presenza della velocità, che sarà dettata dagli oggetti presenti su o nelle pareti, e del movimento, che cercheremo di concretizzare ad esempio con diverse deformazioni del piano di calpestio.