PERCORSO

Il nostro interlocutore dovrà essere sempre invogliato a proseguire verso il punto di fuga, dovrà portarci verso l'uscita e cioè verso l'accordo finale. E' l'elemento freccia ovvero la direzione ciò che identifica lo stretto finale.
Con una sequenza di spazi, di luci, colori, di rientranze, sporgenze, salite o discese, bisognerà dare un "ritmo" al percorso. Il percorso è quindi movimentato, ritmato, colorato, illuminato o in ombra.
Un percorso per essere tale potrà anche avere delle pause o dei momenti in cui il ritmo viene spezzato, che ci serviranno ad accentuare la direzionalità propria del percorso.


DIREZIONALITA'

 

direzionalità fisica elemento continuo

All'interno di uno spazio o di un caos sarà possibile individuare un percorso,
attraverso elementi che si possono evidenziare grazie a colori o luci diverse o alla
forma degli stessi.
Anche l' uso appropriato delle aperture può aiutarci a trovare la strada

direzionalità spaziale continuità spaziale spazi racchiusi

Inoltre,
la direzione
del percorso può
attraversare stati
differenti
senza perdere però
la propria identità

land art) continuità su strati diversi

 

PUNTO DI FUGA

 

con disegni elemento finale attrattivo

Potrebbe essere percepibile attraverso vari metodi: la luce, il colore, un
di forma, o grazie all'uso di elementi che accentuano l'illusione
prospettica. Sopra, ad esempio, si vede come la mancanza della donna, e dei segni
sul muro diminuiscano molto l'illusione della fuga prospettica.

 

RITMO

 

Regolare o irregolare, potrà essere dato da una sequenza di luci, colori o elementi,
ed inoltre potrà scandire il piano di calpestio con salite o discese.

ritmato da oggetti ritmato da altezze
ritmato costantemente ritmo alterno

Il percorso avrà un ritmo dato ad esempio da elementi; una sequenza di  pilastri, aperture, materiali... La luce, i colori, le forme ci consentiranno di dare la direzionalità al percorso e potranno definire il punto di fuga visivo; in questa unità elementare sarà forte la presenza della velocità, che sarà dettata dagli oggetti presenti su o nelle pareti, e del movimento, che cercheremo di concretizzare ad esempio con diverse deformazioni del piano di calpestio.

unità elementari nodo