ADDUZIONI: LUCE IDENTIFICATRICE |
La calotta del Pantheon si evolve formalmente fino ad assumere le caratteristiche tipiche di un vulcano. L'occhio di luce rimane invariato poiché è per noi un elemento che contribuisce a sottolineare la forma chiusa e statica dell'ambiente. |
Considerando il fascio di luce che taglia la parete come un vuoto, che abbiamo considerato l'effetto in "negativo": il vuoto diventa pieno ed il pieno diventa vuoto. Questo procedimento ci ha portato ad individuare un'immagine cruciforme in cui ritrovare entrambi gli aspetti di pieno in orizzontale e vuoto in verticale. |
Uno squarcio su una superficie ci ha condotto ad immaginare un'apertura su una parete, che assume prima la forma di un rettangolo, poi di un quadrato ed infine di un triangolo. Quest'ultimo è stato preso in considerazione anche per il significato simbolico intrinseco . Abbiamo pensato infine ad una filtrazione di luce attraverso i lati del triangolo per ottenere un effetto di luce diffusa. Una seconda immagine entra in gioco: è quella di una grande croce composta da elementi filiformi, che frammenta la luce proveniente dall'apertura retrostante. Si creano così tagli di luce che si proiettano su tutta la superficie interna dell'ambito attinente. |