"Progettare il naturale. Se il naturale viene considerato come contrapposto all'artificiale, questo progetto è quasi una contraddizione in termini. Il naturale non potrebbe essere progettato, perché il progettare presuppone l'artificio, l'artefatto, la trasformazione operata dell'uomo sulla natura in modo da dominarla, da modificarla in funzione delle sue esigenze. Da un altro punto di vista, se riduciamo il significato di naturale al concetto di verde, e come tale ad un elemento connesso ai nostri bisogni, progettare il naturale diviene sinonimo di decidere come arare il campo, o, ad un livello più sofisticato, si esplicita nell'arte dei giardini, quindi in un classico progetto di ambiente artificiale nel quale viene utilizzato il 'materiale' naturale." (C. SODDU - E. COLABELLA, Il progetto ambientale di morfogenes)

Il nostro progetto e l'intorno naturale e fisico devono risultare inscindibili e per questo non dovranno essere viste quali realtà isolate o in conflitto, ma come un ulteriore occasione di sviluppo della qualità e della riconoscibilità dell'ambiente lunare. Per questa ragione vediamo la necessità nel nostro progetto di porsi come mezzo per valorizzare la sua naturalità. con questo obiettivo vogliamo far sì che la postazione e la luna siano in grado di trarre vantaggio l'uno dall'altro grazio alla loro convivenza. Questo non vuol dire che vogliamo mimetizzare il nostro progetto con l contesto lunare, ma che il nostro obiettivo é quello di evidenziare la desolazione, la fredezza e la poeticità lunare attraverso la presenza di una testimonianza forte ed evocativa dell'uomo,"come il deserto é più deserto con una casa" così vogliamo rendere la Luna più Luna con la presenza umana.