13. CONTESTUALIZZAZIONE TEMPORALE

Negli ultimi mesi si è fatto un gran parlare della possibilità di teletrasportare entità materiali da un luogo all'altro. All'Università della California a Pasadena, un gruppo di fisici guidati da Jeff Kimble sarebbe riuscito a teletrasportare un fotone (il fotone è la particella fondamentale della luce) a una distanza di circa un metro. Pur non specificando la natura esatta del teletrasporto - se si è trattato di reale spostamento o riproduzione a distanza - il fatto stesso che si sia riusciti a "spostare" qualcosa rappresenta un grande passo. Se l'esperimento dovesse essere confermato si aprirebbe la strada al "trasferimento di pezzi " di materia sempre più grandi e complessi: atomi, molecole, cellule e così via. Una prima applicazione di questi risultati potrebbe avvenire nel campo informatico, dove il teletrasporto di fotoni ed elettroni alla velocità della luce eliminerebbe la necessità di cavi, trasmittenti e riceventi, che rallentano la marcia dei dati e la potenza dei computer. Alla base delle esperienze dei ricercatori americani vi è un processo noto col nome di "entanglement" (intreccio) quantistico.L'entanglement prevede che particolari stati quantistici della materia possano condurre a una sorta di "azione-comunicazione" a distanza senza la mediazione di alcun tipo di entità o di forza.Tiziano Cantaluppi  fisico   
Può essere utile con questa notizia rendere il tema  del nostro metaprogetto  meno astratto attraverso una contestualizzazione temporale. Questo  ci fa individuare richieste più concrete, meno legate ad un futuro remotissimo che coincide con la fantascienza, e richieste che  potrebbero essere imprevedibili per un mortale di oggi. Ci pone ad operare in una temporalità in cui molto è mutato e molto è rimasto nel sistema spaziale  stratificato di funzioni e di relazioni che costituiscono l'urbano. 

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Ingrandimento di un MICROCHIP
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Missione APOLLO 11 NASA 1969

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Zanoni  Fotomontaggio 1999

Quest’opera, nella sua continuità, procede sul cammino di due movimenti: la linea dritta (il rilancio, l’accrescimento, l’insistenza d’una idea, d’una posizione, d’un gusto, d’una immagine), e lo zig-zag (il contropiede, la contromarcia, la contrarietà, l’energia reattiva, la denegazione, il ritorno da un’andata, il movimento della Z, la lettera della devianza.      Roland Barthes

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