16. L'UOMO E IL VIAGGIO

Prima orazione di fronte alle sacre colonne dell'antichità! Prima trasognata visione del mare spumeggiante dietro brune rocce ....Non è più primavera nel mio cuore. E' estate. In altro modo risuona innalzandosi a me il saluto del paese straniero."Vagabondaggio" di Hermann Hesse

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Foto di Beduini nel Deserto
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Foto di Avventuriero nel Polo
L'attraversamento dei territori e le permanenze nelle mete costituiscono un connubio prezioso per la conoscenza di se stessi. Percorrere la strada, e gradualmente avvicinarsi alla meta è anche un cammino di emozioni che trasforma l'uomo, lo prepara al momento dell'arrivo, lo fa crescere, lo orienta. Raggiungendo una città con un mezzo qualsiasi, si percepisce la dimensione dell'urbano: come questi si sviluppa nella periferia e si arricchisce nel centro, oppure l'operosità delle genti... Si possono leggere le stratificazioni storiche del luogo ed intravedere l'avvicinarsi alla sua gente. Ogni viaggio oltre a raggiungere una meta è momento di   scoperta. Il percorso può presentare soglie di attenzione che arricchiscono il procedere dell'uomo, inserendolo in una condizione di ricerca o nel bisogno di soddisfare un desiderio imprevisto.
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Foto di Turisti a Cavallo
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Angelilli ELABORAZIONE GRAFICA

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