17. STRUMENTI DELLA SCOPERTA
"A Gandalf, i ricordi lontani di un viaggio fatto molto tempo addietro erano adesso di poco aiuto, ma persino nelle tenebre, e malgrado le curve del sentiero, egli sapeva dove desiderava andare, e non esitava un attimo, finché vi era una strada che conducesse verso la sua meta."Tolkien J. R.

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Rappresentazione grafica della Rosa dei Venti

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Angelilli ELABORAZIONE GRAFICA

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Angelilli ELABORAZIONE GRAFICA

L’uomo cerca la sua direzione, attraverso un segno, e dove esso non è percepibile con i suoi 5 sensi lo ricerca in una dimensione non sua: il navigatore con le stelle oppure con il campo magnetico.
Anche per noi viandanti ogni sentiero conduce a casa. Ancora una volta il mio sguardo può scegliere, di nuovo Nord e Sud gli appartengono. Cinquanta passi e sarà solo il Sud ad essermi dischiuso. "Vagabondaggio" di Hermann Hesse

Intesa come simultaneità, è uno degli aspetti che mi hanno sempre e maggiormente colpito. Mentre io sono qui e lavoro, studio, cammino per strada, in altri luoghi, in altre città del mondo qualcuno sta facendo altrettanto, oppure sta dormendo o guardando la televisione. La città temporanea vive ed è permeata da questo concetto di con-temporaneità , vuoi perché il viaggio permette di colmare/creare distanze, vuoi perché i grandi eventi tendono a far partecipi milioni di persone di ciò che sta accadendo in un luogo." C. Cabassi

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Zanoni  ELABORAZIONE  GRAFICA

Il ricordo del viaggio è il ricordo di direzioni intraprese, di mete raggiunte. In ogni punto del viaggio le direzioni sconosciute sono tutte tranne quella da cui si è giunti. Questo percorso che implica conoscenza, con il teletrasporto svanisce. Il luogo d'arrivo così, può essere visto come un  punto senza traccia che implica direzioni in luoghi urbani o naturali, non pre - percepiti. 

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