Simbolicamente esprime le difficoltà
della vita e la tortuosità dell’ascesi spirituale. Guènon
osserva che il labirinto ha duplice ragione di essere. L’una nel senso
che permette, l’altra che impedisce di avere accesso in un dato luogo a
coloro che non devono penetrarvi se non sono “qualificati” a farlo fino
in fondo o si smarriscono per farlo. E’ simbolo di selezione, collegato
all’idea di una via iniziatica, il cui centro nascosto ne è l’arrivo.
L’idea del labirinto come simbolo e funzione rituale ha anche valenza magico-spirituale.
“Il labirinto in tutte le culture in cui si manifesta, mostra significati
funerei, non a caso le sue forme sono spiraliformi, e a meandri, segni
per eccellenza di continuità e di ciò che non si spezza e
che prosegue “attraverso” la soglia della morte e riporta alla vita” (35).
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