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Dopo aver definito con un procedimento interpretativo i "mattoni" della mia costruzione, utilizzando le matrici formali tridimensionali, che forniscono le relazioni spaziali, e la griglia orientativa del paradigma indiziario, identifico diversi scenari di "Luoghi di Leopardi"; dapprima individuo possibili schematizzazioni spaziali, traslando nel "Luogo" le relazioni per ogni singola poesia, poi arrivo ad uno scenario finale vero e proprio, rappresentativo di tutte le relazioni traslate nel paradigma dalle tre poesie.
Schema 1
Osservando il paradigma iniziale scelgo di traslare, per la prima poesia, due categorie, "limiti spazio temporali" e "sentimenti", che si identificano con le relazioni di:
COLLEGAMENTO VERTICALE (2 relazioni) - COLLEGAMENTO ORIZZONTALE (2 relazioni)
SPAZIO LEGGERO (3 relazioni) - SPAZIO PESANTE (2 relazioni)
Schematizzazione dello scenario:
Schema 2
Osservando il paradigma iniziale scelgo di traslare, per la seconda poesia, due categorie, "sentimenti" e "percezioni spazio temporali", che si identificano con le relazioni di:
SPAZIO PESANTE (1 relazione)
SPAZIO APERTO (2 relazioni) - SPAZIO CHIUSO (2 relazioni)
Schematizzazione dello scenario:
Schema 3
Osservando il paradigma iniziale scelgo di traslare, per la terza poesia, due categorie, "limiti spazio temporali" e "percezioni sensoriali dello spazio", che si identificano con le relazioni di:
COLLEGAMENTO VERTICALE (1 relazione) - COLLEGANMENTO ORIZZONTALE (1 relazione)
SPAZIO APERTO (1 relazione) - SPAZIO CHIUSO (1 relazione)
Schematizzazione dello scenario: