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REAGENTI

SEZIONE AUREA

Se guardiamo al regno dei vegetali, ci colpisce la regolarità delle loro forme e l’infinita varietà.
In molti alberi, per esempio, i rami sono disposti in modo regolare intorno al tronco, cosi come molti fiori hanno cinque petali e cinque sepali la cui distribuzione richiama un pentagono regolare, il che porta a chiederci se la sezione aurea da cercare anche in questa regolarità. Due scienziati del secolo scorso, Von Ettingshausen e Prokorni hanno trasferito questo metodo alla botanica traendone la conclusione che, poiché la crescita delle piante avviene mediante divisione delle cellule, le dimensioni fondamentali delle piante di diversa, età, negli stessi periodi dell'anno, devono per forza presentarsi come la la serie di Fibonacci.In effetti, se misuriamo lo stelo di una pianta da un germoglio all'altro, allora troviamo il rapporto
AB : BC : CD : DE
ossia la serie sopracitata.
Ma questa regola vale a quanto pare non solo per la crescita di un germoglio della pianta, bensì per l’ intera ramificazione.

Questo fatto si riscontra chiaramente nella foglia del cerfoglio (Anthriscus vuIgaris) e in quella del finocchio (Oevzanthe phellandrium); anche la lunghezza e la larghezza della foglia di rosa sono in un rapporto aureo. In un piumino (nome comune di diverse piante di cui si da una rappresentazione schematica) le lunghezze degli assi laterali sono tra loro in rapporto come la successione di Fibonacci e poiché oltretutto questi assi laterali sono sistemati ad elica attorno al fusto, la loro proiezione su un piano da una spirale logaritmica.
Ritroviamo la sezione aurea anche in numerose altre forme del mondo vegetale.

  La foglia del pioppo è un pentagono, il numero delle coste di un cactus ammonta a 5, 8 o 13, il girasole produce la spirale logaritmica nella disposizione dei suoi semi e si potrebbe continuare a lungo: dappertutto troviamo la serie di Fibonacci.
Gli esempi citati non rappresentano una regola assoluta, bensì ciò che avviene di norma e noi tutti sappiamo che in natura vi sono pochi casi "normali". Disturbi nella crescita, morte prematura delle cellule o danni di varia natura possono provocare numerose deroghe alle regole. Lo scopo è solo quello di indicare un principio generale. E persino questo principio non è l’unico che si riscontra in botanica, è solo uno di quelli fondamentali, che si ripete di frequente.