requisit

Il successo che lo scooter ha ottenuto, in tutti questi anni, si devono alla razionalità di costruzione e al soddisfacimento di alcune esigenze che erano state individuate già dall' ing. D'Ascanio nell' immediato dopoguerra. L' origine aeronautica del progettista aveva permesso di immettere nel progetto un bagaglio notevole ed insolito di informazioni e soluzioni tipiche della progettazione dei velivoli. Il motore stesso traeva origine da quello utilizzato sui bombardieri come compressore per la messa in moto e per l' impianto ad aria compressa.

Non si doveva sollevare le gambe per mettersi alla guida del veicolo: scomodo per una persona anziana ed in generale sgradito dalle donne. Quindi un veicolo basso sul terreno, carenato e comodo.	Foto da : A.G.LURASCHI, Enciclopedia tecnica della motocicletta, Milano1992, Edisport,vol.5, pag.161
Foto da : V.TESSERA, Scooters made in Italy,Vimodrone 1993, Giorgio Nada Editore, pag.100	La carenatura non doveva far imbrattare le gambe percorrendo strade bagnate o fangose per gli spruzzi sollevati dalla ruota anteriore.
Il motore doveva essere protetto per evitare di sporcare i vestiti del conducente e del passeggero con l' inevitabile unto.	Foto da : A.G.LURASCHI, Enciclopedia tecnica della motocicletta, Milano1992, Edisport,vol.5, pag.129
Foto da : Depliant informativo.	Il cambio e la frizione dovevano essere comandate da un solo movimento della mano senza toglierla dal manubrio.
Le ruote dovevano essere sostituibili, in caso di foratura, come quelle delle automobili, ed il loro diametro doveva consentire di trasportare la ruota di scorta senza eccessivi ingombri.	Foto da : A.G.LURASCHI, Enciclopedia tecnica della motocicletta, Milano1992, Edisport,vol.5, pag.19
Foto da : A.G.LURASCHI, Enciclopedia tecnica della motocicletta, Milano1992, Edisport,vol.4, pag.133	Le sospensioni dovevano esibire una efficacia notevole per ovviare al piccolo diametro delle ruote, assorbendo le asperità del terreno, su entrambe le ruote.