Dall'innesco del progetto la forma catalizzatrice aveva individuato una gerarchia degli elementi possibili della mia evoluzione; nell'immaginario di riferimento del corpo umano, con le prime formalizzazioni, l'elemento centrale era apparso, seppur ancora scevro da considerazioni tecnologiche, già portatore di un codice e di una possibile organizzazione dell'oggetto-cucina. L'evoluzione del progetto non ha dimenticato quella prima formalizzazione che il paradigma indiziario aveva controllato e indirizzato verso le prime adduzioni e l'elemento centrale è rimasto come ricordo, presenza anche nelle successive formalizzazioni.
Individuare un elemento organizzatore, ampliare la possibilità di interazione con esso, l'eliminazione del gesto uni-direzionale, una mediazione a 360°, la complessità nella "libertà d'azione",sono stati considerati stimoli sempre nuovi e di sorpresa.
"I valori e i comportamenti che emergono da questo cambiamento sono quelli di una società in cui le diversità coesistono. Si va incontro ad una società edonista, neo consumista, attenta e a volte ossessionata dal sè "(1). "Gli individui sono liberi di scorrazzare festosamente tra gli scaffali dei supermercati, prelevando ciò che, sul momento, più intensamente li ispira. Virtuosi dell'acquisto impulsivo, patiti dell' infedeltà di marca, la spesa rappresenta per loro soprattutto un'attività ludica"(2)
(1- Francesco Morace, op.cit.), (2- Romanelli, Laudani, Vercelloni, op. cit.)