Sequenza e gerarchia







Le scelte progettuali operate sino ad ora hanno scatenato la sequenza di risposte/forme; i riferimenti, i bisogni concettuali le formalizzazioni che il progetto nel suo "evolversi" ha generato sono egualmente importanti e devono essere capaci di rispondere alle possibili richieste formulabili. La disposizione degli elettrodomestici dell'oggetto cucina, oltre che seguire un "ordine" dettato dalle altezze e dalla matrice geometrica, che ne controllerà la "gestione formale", sarà individuata da sequenze comunicative. L'elemento utilizzato per scatenare queste sequenze è la gerarchizzazione delle diverse fasi del cucinare: la conservazione, la cottura, il lavaggio, la preparazione dei cibi, creano una struttura di relazioni che orientano il possibile sviluppo degli scenari di progetto, la complessità delle risposte sarà aumentata dalla "libertà" degli elettrodomestici di potersi muovere e ruotare, è addirittura questa ultima possibilità che caratterizza maggiormente il campo delle sequenze. Fra queste possono riconoscersi la conservazione (prima azione), la preparazione (seconda azione), la cottura (terza azione); oppure è possibile organizzare l'oggetto cucina secondo la sequenza conservazione (prima azione), lavaggio (seconda azione), cottura (terza azione); ed anche lavaggio (prima azione), cottura (seconda azione), aerazione (terza azione). Tutte le fasi del "cucinare" sono ovviamente in comunicazione tra di loro, ma è proprio gerarchizzandole, creando così una preferenza, che si rende capace il progetto di aumentare la complessità e la capacità di risposta delle richieste.