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Nei confronti della riconoscibilita' bisogna dire l'obbiettivo puo'
raggiunto rispetto lo scenario precedente perche' complessivamente l' architettura
risulta avere delle parti "alte" ma non per questo oppressiva nei confronti
del panorama urbano, questo grazie anche ad un aumento di
complessita' del paradigma.
Bisogna pero' dire che il discorso relativo all'accoglienza\dialogo, almeno per quanto riguarda la morfologia un po' si perde nel risultato, finale delli scenario mentre sono ben nel risultato elementi che definiscono la precisa scansione spaziole secondo un asse di grande importanza che poi risulta essere quello relativo al passoggio e alla sosta dei mezzi pubblici. Questo e' dovuto al fatto che lo scenario per quanto riguarda la
composizione nel suo complesso risente l'influenza delle adduzioni
legate alla PARTENZA.
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Penso di aver raggiunto anche questo obbiettivo la stazione risulta
essere a mio avviso una "Stazione piu' stazione in vimercate" ,
perche' e' ben identificabile come tale grazie alle torri e alla struttura
che segue la direzione di partenza/arrivo dei mezzi pubblici.
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Nonostante l'altezza comunque elevata delle torri della stazione
questo scenario mi soddisfa molto di piu' del precedente perche' risulta
essere piu' complesso
nelle forme e con molti piu' riferimenti alla vimercate storica, insomma le forme si prestano bene ad un approfondimento progettuale visto che comunque l'ho creato seguendo anche i suggerimenti del bando di concorso. |
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Anche se l'illuminazione rende di per se riconoscibile la stazione
non sono riuscito trovare effetti notturni di particolare interesse per
quanto riguarda questa stazione per cui nonstate abbia studiato lo scenario
anche di notte, questo alla fine non mi soddisfa. perche' non risulta
essere di particolare effetto nonstante aumenti la complessita' dello scenario
quindi la bonta' qualitativa e la norma relativa
all'illuminazione sia rispettata ed illuminando le torri di fatto si
ribadisca il carattere della stazione, nessun effetto di particolare
"pregio" illuminotecnico
e stato trovato, quindi l'obbiettivo qualitativo secondo me e' stato mancato. |
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In questo scenario la tematica relativa allo scherzo trabochetto non
ricevuto nessuna significativa evuluzione, la pavimentazione proposta nel
precedente
scenario viene egualmente riproposta senza sostaziali modifiche, come progettista penso che sia difficoltoso proporre all'interno di spazi pubblici trabocchetti con giochi d'acqua od altri scherzi l'oobiettivo rimane comunque centrato.. |
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Ho utilzzato la distribuzione delle mie architetture
nello scenario per dare l'impressione di spazi che in realta' non ci sono
mediante una visione parziale ed una prospettiva aberrata; con improvvisi
ed ampie dilatazioni e conrizioni spaziali, questo accade nello scenario
grazie anche all'apporto delle adduzioni legate alla partenza che imprimono
alle architettura dello scenario prospettive sfuggenti date da angoli non
ortogonali.
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