IMMAGINARIO SOGGETTIVO


".. l'immaginario di riferimento è in perenne evoluzione"
(C. Soddu, E. Colabella, Il progetto ambientale di morfogenesi)
"Progettare è ... controllare un processo dinamico di sviluppo senza sapere esattamente dove questo sviluppo porterà, ma ipotizzando solo alcune qualità di questo esito possibile, come rispondenze al nostro immaginario soggettivo di riferimento, anch'esso in trasformazione."
(C. Soddu, E. Colabella, Il progetto ambientale di morfogenesi)

Realizzare la propria Leggenda Personale è il solo dovere degli uomini.
P. Coelho, L' Alchimista 

Non esiste alcun modo di stabilire quale decisione sia la migliore, perchè non esiste alcun termine di paragone. L' uomo vive ogni cosa subito per la prima volta, senza preparazioni. Come un attore che entra in scena senza aver mai provato. Ma che valore può avere la vita se la prima prova è già la vita stessa? Per questo la vita somiglia sempre a uno schizzo. Ma nemmeno "schizzo" è la parola giusta, perchè uno schizzo è sempre un abbozzo di qualcosa,la preparazione di un quadro, mentre lo schizzo che è la nostra vita è uno schizzo di nulla, un abbozzo senza quadro.
M. Kundera, L' insostenibile leggerezza dell' essere

L' architettura bella sarà l'architettura che ha uno spazio interno che ci attrae, ci eleva, ci soggioga spiritualmente; l' architettura brutta sarà quella che ha uno spazio interno che ci infastidisce e ci repelle. [....] ogni edificio collabora
alla creazione di due spazi: gli spazi interni, definiti compiutamente dall' opera architettonica, e gli spazi esterni, o urbanistici, racchiusi entro quell' opera e le altre attigue.

B. Zevi, Saper vedere l' architettura

In una notte del 1943, il pittore americano Jackson Pollock sedette fino all' alba, in concentrato silenzio, davanti a un muro bianco della casa newyorkese della collezionista Peggy Guggenheim. Interiorizzo', possedette, quei metri quadrati di potenziale pittura,"eccitanti come l'inferno", secondo una successiva dichiarazione dell'artista. Poi in una sola seduta di lavoro, lancinante come un prolungato orgasmo,
scateno' il Murale che avrebbe ribaltato le sorti dell'arte contemporanea.
F.Caroli, La pittura contemporanea

un ipotetico percorso Per arrivare a costruire una logica evolutiva capace di indirizzarci alla fine del nostro lavoro, punto di partenza del percorso progettuale è il nostro immaginario di riferimento, e cioè quella serie di immagini presenti nella memoria capaci di stimolare la nostra immaginazione dando il cosiddetto input per l’avvio dell’operazione progettuale. E’ proprio dall’immaginario di riferimento che si acquisiscono quelle informazioni necessarie per il proseguimento del processo progettuale, anche se non saranno vincolanti per il progetto, proprio per la continua evoluzione dell’immaginario stesso. Non solo l'immagine di un'opera tridimensionale può suscitare reazioni; anche un quadro o un brano di musica può toccarci nel profondo. Allora anche un film può farlo e qualsiasi altra cosa che per noi è interessante da cui riusciamo a trarre più informazioni possibili.
Quindi non esiste una connessione diretta o un filo logico tra le diverse immagini che compongono il nostro immaginario di riferimento. Nella nostra ricerca abbiamo preso le immagini che più sollecitavano la nostra mente, quelle che più ispiravano in noi quelle caratteristiche che avrebbe poi dovuto avere il nostro luogo della fuga. A volte prendevamo le immagini più strane ed altre invece le più banali, ma ciò che ritenevamo importante era che queste immagini dovevano piacerci, dovevano esprimere delle sensazioni che noi
Land Art: Heizer dovevamo raccogliere. Quelle che sopravviveranno saranno le più adatte e rispondenti alla qualità ricercata ; ma non saranno più loro stesse, bensì una loro evoluzione ed una volta trasformate per  soddisfare ulteriori richieste perderanno definitivamente la categoricità iniziale aumentando la loro complessità. Rimarrà quindi riconoscibile l’essenza dell’immagine, depurata ma amplificata nell’insieme del progetto. Quindi quando ci chiediamo: possiamo creare qualcosa dal nulla? la risposta sarà: bisogna creare. Bisogna sporcare il foglio bianco, dobbiamo colorare la tela. Prendiamo i colori e coloriamo il mondo. E lo stimolo da dove arriva? Dall'esterno o dall'interno? Da noi stessi. Siamo noi gli inventori della materia e nel
nostro caso una materia che deve diventare architettura....e questa deve essere bella ! Deve essere piacevole, deve dare emozioni.

da cosa fuggiamo obiettivi generali