OBIETTIVI GENERALI


Il progettare... è attivare una logica di sviluppo capace di controllare l'evoluzione del sistema verso un obiettivo.
(C. Soddu, E. Colabella, Il progetto ambientale di morfogenesi)

EVADERE DAL QUOTIDIANO

VIAGGIO DI SCOPERTA E NOVITA'

UN'UNICA ENTRATA CON VARIE USCITE

DALLA STATICITA' ALLA DINAMICITA'


Claudia non vuole soltanto scappare di casa, ma nascondersi in un luogo misterioso, interessante. Sceglie così il Metropolitan Museum di New York dove, con suo fratello vivrà dormendo in un letto a baldacchino.....Ma nemmeno vuole tornare a casa come se nulla fosse cambiato: deve sentirsi diversa, cresciuta, custodire qualche grande segreto. Sarà fortunata: un museo contiene molti segreti....

E. L. Konigsburg, Fuga al Museo

L' Istituto autonomo case popolari ha incaricato l'architetto Sauro Bellei...di progettare una casa abitabile per gente popolare. [...] Lentamente l'architetto si mette al tavolo di lavoro, scompone alcune linee, ne traccia un'altra, riflette sulla consistenza del progetto....davanti ai fogli bianchi appena tratteggiati misura e valuta la planimetria generale, ridistribuisce il verde attorno a quell'area, prova e riprova, cercando di rendere il suo occhio popolare. Mentre compie queste operazioni...improvvisamente, tutte le cose gli sembrano piu' povere e inutili.(secondo il mio punto di vista che coincide con il punto di fuga per progettare bene bisognerebbe entrare nell'ottica e forse anche nel mondo progettuale preso in considerazione. Se dovessi progettare un panificio dovrei ogni giorno andare a comprare il pane e magari di notte farlo addirittura) Comincia cosi' ad immaginare un individuo popolare di una casa popolare, sua figlia popolare.....
G.Gnocchi e M.Bellei, La casa di chi

O'Gehry
Nel giudizio di un progetto, la soggettività della persona può assumere un carattere predominante nella valutazione dell'idea di bellezza. Entra in gioco il proprio "background" culturale, la propria esperienza di vita. Ci devono essere allora dei punti di riferimento, probabilmente anche approssimativi, ma che dovrebbero permetterci di dare giudizi comparabili. Forse se la maggior parte delle scelte cadono in un senso, allora una certa ragionevolezza ci dovrà pur essere. Questo sarà  
dato dal raggiungimento di un' idea di partenza o il perfezionamento di uno spunto iniziale o ancora la crescita di uno "schizzo" embrionale; meglio ancora la piena soddisfazione di un obiettivo prefissato. Inoltre il raggiungimento degli obiettivi, consente di avere una "riconoscibilità" . Per essa intendiamo quelle caratteristiche che fanno capire a qualsiasi fruitore una serie di cose. Può essere la funzione che svolge l'edificio, ad esempio il faro ha una certa forma perchè risponde a determinate esigenze, (essere visibile e poter vedere), di conseguenza è alto e ha la parte terminale dove è emessa la luce diversa dal resto. Oppure può essere riconoscibile dall'autore che l'ha realizzata: chi non riuscirebbe a distinguere il linguaggio architettonico di F. O'Gehry piuttosto che le opere "bianche" di Meier? Infine, altre volte un'opera è riconoscibile per la sua notorietà, a sua volta dovuta all'originalità e all'innovazione introdotta che ne fanno un esempio da imitare.

il nostro immaginario evasione dal quotidiano