E' l'unità che ci dà la possibilità di riavere un contatto con l'esterno. Oppure può essere una sosta, come un'oasi incontrata lungo un viaggio nel deserto. In un'oasi si trovano le cose indispensabili e soprattutto si ritrovano persone, qui si ha la possibilità di conoscere nuova gente o di capire meglio i propri compagni di viaggio. Può diventare il momento della fuga collettiva.  Non ci saranno dei confini definiti e questo perchè forse ci si potrà accorgere che non esiste più una gratificazione personale nel continuare a fuggire. Ecco così un luogo dove soddisfare la propria voglia in maniera forse più normale.

Lo spazio sarà luogo di avvenimenti, luogo di incontro, come un'oasi nel deserto e potrà essere il momento della sosta, della riflessione, il punto dove fare nuove amicizie o del ritorno alla realtà.

Non ci sono confini definiti e il contatto con l'esterno sarà tangibile reale.

Lo spazio aperto dovrà possedere queste caratteristiche che potremo ottenere adottando forme che ci consentano questa integrazione tra spazi più interni e spazi più esterni. Cercheremo di creare zone di sosta grazie all'uso di colori,luci o forme e ricercando l'indefinibilità del luogo ci appoggeremo al movimento ed alle sue possibilità.