Pianta della città di Grammichele.

"tutte le strade portano a Roma"

La centralità è una caratteristica che connota sicuramente uno spazio di una forte valenza pubblica,come succede per la piazza nel tessuto urbano di una città.
L'immagine della piazza è ben presente e assume significati piuttosto dilatati nella nostra maniera di pensare, di esprimerci, di significare, di intenderci; basti pensare all'estensione dei suoi significati: spiazzare, rimpiazzare, fare piazza pulita, scendere in piazza, sollevare la piazza, sfidare la piazza, mettere le proprie cose in piazza, ecc..
La realtà è che la piazza ha rivestito un'importanza enorme nella storia, e soprattutto in quella urbana, sotto ogni aspetto la si voglia considerare: sacrale politico, celebrativo, ospitale, giuridico,contestativo, esibizionistico, mercantile, spettacolare, competitivo, folcloristico, relazionale. Ed in piazza è avvenuto di tutto: dalle processioni alle esecuzioni, dalle insurrezioni alle repressioni, dalle feste ai funerali, dalle adunate di folle oceaniche dei tempi dittatoriali ai discorsi elettorali di quelli democratici, dai bagni notturni della felliniana Dolce Vita alle partenze ufficiali degli avvenimenti sportivi. Eppure la piazza non esiste da sempre, le prime autentiche piazze, gli agorà, non s'ebbero nemmeno in àmbito propriamente greco, bensì ellenistico e quindi romano con i fori.