19 Marzo 2000

Vedevo da lontano un gran fumo e dei bagliori strani e non capivo da dove provenissero...
Ho cercato di avvicinarmi sempre di piu' finche' una luce improvvisa mi ha colpito in viso: un fuoco altissimo si ergeva di fronte a me.
Spaventato da questa vista ho incominciato a correre  alla ricerca di qualcuno che potesse aiutarmi a spegnerlo ma una moltitudine di persone era li' attorno ad osservare incantata.
Ad un certo punto un urlo altissimo da parte di tutta la gente ha accompagnato il crollo a terra di cio' che stava bruciando e tutti hanno cominciato ad indicare una ragazza e ad urlare il suo nome, quando una voce alle mie spalle mormora:
"...anche lei si sposera' entro quest'anno..."
Mi sono voltato e ho visto un vecchio seduto su una panchina che stava osservando come me la scena da lontano e poiche' tra le rughe che gli solcavano il viso bruciato dal sole si scorgeva un sorriso bonario ho deciso di chiedergli spiegazioni su cio' che stava avvenendo.
Egli ha cominciato a raccontarmi che fin dai tempi in cui lui era bambino era tradizione il 19 Marzo di ogni anno ergere una montagna di cataste di legna con in cima una tegola. Una volta incendiata la catasta, la tegola sarebbe caduta e avrebbe indicato una ragazza che, secondo la tradizione, si sarebbe sposata entro l'anno. Incuriosito da questa usanza a me sconosciuta chiamata "I fuochi di S.Giuseppe" e incoraggiato dal vecchio che sembrava ben disposto al dialogo ho cominciato a tempestarlo di domande.

 
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