Abbiamo parlato per almeno
tre ore ed io ero sempre piu' affascinato da questa figura che mi descriveva
questi avvenimenti come qualcosa di magico che aveva il potere di riunire
tutto il paese, di ricreare il gruppo che quotidianamente e' diviso da
impegni di lavoro, problemi familiari...
Era tradizione infatti festeggiare
in Giugno la "Festa di S.Giovanni Battista",
il santo patrono protettore di marittimi ed emigrati, dove la sua statua
veniva portata in processione per le vie cittadine illuminate ed addobbate
con drappi e poi trasportata su un peschereccio fra fiori e l'accompagnamento
della banda comunale cittadina. Alla fine della festa venivano esplosi
dei fuochi d'artificio nel cielo che tutti ammiravano come uno spettacolo
meraviglioso.
Il vecchio, inoltre, per
mostrarmi meglio cio' di cui stava parlando, ha estratto da una borsa che
portava sempre con se e da cui non si separava mai una serie di fotografie
che aveva scattato suo nipote per far si che dovunque egli andasse fosse
sempre vivo nella sua memoria il ricordo del suo paese di origine. Erano
immagini meravigliose che mi trasmettevano stranamente un'emozione incredibile,
come se avessi gia' visto cio' di cui lui parlava, e facevano si che io
mi incuriosissi sempre di piu' e continuassi a fare sempre piu' domande.
Il vecchio mi parlo' allora
della "Festa della Madonna del rosario", festa
di carattere benefico in cui in un'altra processione veniva esposto il
simulacro della Madonna ed un'asta di dolciumi e primizie donati dai parrocchiani
permetteva di gustare ottimi cibi ma nello stesso tempo essere solidali
con chi era piu' bisognoso.
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