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IL PROGETTO
Tra gli scenari elaborati ho scelto il numero 4.
Esso è più consono alle linee guida. Infatti l'effetto di rendere Lecco più luminosa, più naturale e più affascinante è rimarcato dalla doppia sovrapposizione degli scenari.
Inoltre l'integrarsi di elementi spigolosi e aguzzi con elementi morbidi e organici rispecchia la varietà armoniosa della natura, in particolare di quella lecchese che vede montagne, fiumi e lago mescolarsi in un tutt'uno. Tale gioco mi appare il più affascinante per il nascondersi e il mostrarsi delle linee dei corpi a volte aspri, a volte delicati.
1-PRIME SUGGESTIONI E FANTASIE
2-MA ATTRAVERSO LO
STUDIO DEI CODICI, APPLICATI SEMPRE PIU' RIGOROSAMENTE LA SUGGESTIONE SI
FA PROGETTO............
3-L'INSERIMENTO NEL CONTESTO A GRANDE SCALA
prima dopo prima dopo
L'edificio nell'inserimento a grande scala nel territorio raggiunge gli obiettivi prefissi ovvero Lecco appare più:
perché l'edificio risulta come un piccolo punto di
luce nel contesto.
perché
l'inserimento è naturale, non urta con l'habitat
naturale umano, costituito dal paesaggio incontaminato ma anche dal paesaggio
edilizio.
perchè l'edificio da lontano non è di immediata comprensione nei volumi data la
sua forma inusuale. Ciò provoca la curiosità della scoperta, dello svelamento e
quindi il fascino.
4-L'INSERIMENTO NELL'IMMEDIATO CONTESTO
L'edificio si pone in contrasto con l'edilizia limitrofa. Ciò è dovuto al
tentativo di riqualificare l'area pedemontana di Lecco nella quale l'edificio è
situato. Tuttavia l'inserimento del progetto non è stridente perché si integra
con il paesaggio circostante sia per le forme che per i colori.
prima dopo
Anche l'inserimento nell'immediato contesto raggiunge gli obbiettivi prefissi ovvero Lecco appare più:
Perché gli spigoli del rivestimento rifrangono la luce, che è una delle
caratteristiche più belle che permea Lecco. Perché le linee morbide fluiscono
luccicando come fiumi o come il lago. Perché il taglio diagonale in facciata dà
la forte idea dinamica del fluire. Perché lo sviluppo degli spigoli dello
stadio3
segue una logica radiale, a suggerire dei raggi impercettibili che si muovono
dal centro delle facciate.
Perché
le curve della copertura richiamano quelle dello
skyline montano, le onde morbide del lago e quelle dei fiumi. Inoltre le forme
aguzze ricevono eco dalle montagne che caratterizzano lo scenario montano
di tutto il territorio, da ogni angolazione. Perché la commistione tra morbido e
pungente è tipico della natura, soprattutto quella che caratterizza Lecco. Qui
infatti le aspre montagne si immergono nel lago tramite i fiumi.
Perché
uno scenario che si svela dietro un altro crea il fascino della città di Lecco,
che sorge tra asprezza e morbidezza, e si articola nella concupiscenza che
deriva da questo contrasto. Le curve dolci, ma definite che richiamano quelle
naturali e femminili, svelano e celano l'altra parte della sensualità: quella
aguzza.
5-L'INSERIMENTO A SCALA UMANA
prima dopo
Da questo punto di vista si osserva in modo più evidente il richiamo alle montagne anche dall'altro punto di vista. Valgono tutte le riflessioni fatte per la contestualizzazione precedente. In più da questo punto di vista è possibile cogliere l'essenza della struttura e delle scelte dei materiali dell'edificio secondo alcune delle soluzioni possibili. Per giungere a queste si sono seguiti i codici.
A questo livello di zoom si può trattare la relazione tra il progetto e l'edificio esistente.
6-L'EDIFICIO NEL DETTAGLIO
LA STRUTTURA e LA RELAZIONE CON L'EDIFICIO
PREESISTENTE
Osservazioni
Per un'altra versione del progetto..
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