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La pietra di Barbato
Cento
anni fa nelle campagne e nelle città di Sicilia, contadini, artigiani, intellettuali,
donne e uomini di ogni età, uniti nei Fasci dei Lavoratori, sconfiggendo la
rassegnazione, sfidarono i mafiosi, i gabellotti ed il potere che affamava i lavoratori e
la povera gente, con la forza di un sogno di giustizia e libertà. I Fasci Siciliani furono repressi dai potenti mafiosi locali, e dal governo. Circa cento i morti, diverse centinaia di feriti, tremila e cinquecento rinchiusi nelle galere. La memoria di tutto ciò è stata frantumata, calunniata e dispersa recidendone le radici in Italia, mentre il movimento dei Fasci siciliani è da ricordare come il primo grande movimento di tipo sindacale e politico dei lavoratori in Europa dopo la Comune di Parigi. |
FIG.31 |