"...Talvolta fuggivamo
attraverso foreste profonde come notte, fra possenti muraglie di montagne
coronate da ciclopiche moli, le cui snelle, superbe torri, dimore dei defunti,
incombevano fosche sulle onde di luce che ne avvolgono le nere fondamenta".
(P.B.Shelley) |
Fig.
21: Machupicchu, città inca, Perù
Il tema della Montagna
Sacra occupa un grande posto nell'immaginazione dell'uomo, e non solo in
senso religioso. La montagna, infatti, in quanto simbolo "assiale" o "polare"
è ritenuto simbolo del centro spirituale. Essa, in particolare,
ha un carattere primordiale poiché risulta visibile dall'esterno
da tutte le parti. La rappresentazione del centro spirituale tramite la
montagna corrisponde propriamente al periodo originario dell'umanità
terrestre, durante il quale la verità era integralmente accessibile
a tutti. Quindi lo schema della montagna, come quelli della piramide e
del tumulo, che ne sono gli equivalenti, è un triangolo con il vertice
rivolto verso l'alto. La montagna può assumere tre valenze:
serve come congiunzione
tra terra e cielo;
è il centro
del mondo;
il tempio viene assimilato
ad essa.
E' per questo che molte
costruzioni sacre e templi sono state erette nelle vicinanze di montagne
o al di sopra di alture per meglio sottolinearne l'importanza, ed è
per lo stesso motivo che l'uomo ha cercato sempre di trasferire, in modo
simbolico, i significati naturali alle costruzioni artificiali (montagne
= sacralità = piramidi).
Il sacro sembra condensarsi
meglio secondo la dimensione verticale piuttosto che secondo le dimensioni
orizzontali.
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Fig.
20: Piramidi di Cheope, Chefren e Micerino,
costruite
sotto la IV dinastia, Giza, Egitto
"...E in queste
antiche terre,
simili a tombe incise
e iscritte,
graffiate da mani
di defunti,
segnate da giorni
di sventura...
ripercorro le vite
che esse custodiscono
e rivivo ciò
che i morti hanno vissuto".
(Thomas Hardy) |
Fig.
22: Piramide a gradoni, civiltà Maya,
Chichén-Itzà,
Yucatan
Fig.
23: Atene, Acropoli
Fig.
24: Santuario di Delfi, tempio di Apollo
Dio è
in cielo, secondo l'affermazione popolare cristiana, perché il sacro
si sviluppa secondo la verticalità, e gli altari delle chiese comprendono
scalini e sagrati per avvicinarsi a Dio, con un movimento ascendente del
passo e dello sguardo. C'è qui una questione di teologia geometrica
che si propone all'attenzione dello specialista delle culture religiose. |
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Fig.
25: Fujiama sopra le nubi,
acquerello
giapponese, XVIII secolo
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Fig.
26: Mont Saint-Michel,
abbazia, Bretagna,
Francia
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Fig.
27: Hans Poelzig, progetto per la Fesspielhaus di Salisburgo, II versione,
1921
Fig.
29: Hans Poelzig, progetto per la Fesspielhaus di Salisburgo, III versione,
1922
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Fig.
28: Adolf Loos, progetto
per
un Grand Hotel sulla Riviera, 1923
Fig.
30: Henri Sauvage,
edificio
a gradoni sulle
Senna, 1928
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