4.3 LA MONTAGNA SACRA


 



"...Talvolta fuggivamo attraverso foreste profonde come notte, fra possenti muraglie di montagne coronate da ciclopiche moli, le cui snelle, superbe torri, dimore dei defunti, incombevano fosche sulle onde di luce che ne avvolgono le nere fondamenta".  
(P.B.Shelley) 
 




 Fig. 21: Machupicchu, città inca, Perù 
 
 
  
 
Il tema della Montagna Sacra occupa un grande posto nell'immaginazione dell'uomo, e non solo in senso religioso. La montagna, infatti, in quanto simbolo "assiale" o "polare" è ritenuto simbolo del centro spirituale. Essa, in particolare, ha un carattere primordiale poiché risulta visibile dall'esterno da tutte le parti. La rappresentazione del centro spirituale tramite la montagna corrisponde propriamente al periodo originario dell'umanità terrestre, durante il quale la verità era integralmente accessibile a tutti. Quindi lo schema della montagna, come quelli della piramide e del tumulo, che ne sono gli equivalenti, è un triangolo con il vertice rivolto verso l'alto. La montagna può assumere tre valenze:  
serve come congiunzione tra terra e cielo;   
è il centro del mondo;   
il tempio viene assimilato ad essa.  
E' per questo che molte costruzioni sacre e templi sono state erette nelle vicinanze di montagne o al di sopra di alture per meglio sottolinearne l'importanza, ed è per lo stesso motivo che l'uomo ha cercato sempre di trasferire, in modo simbolico, i significati naturali alle costruzioni artificiali (montagne = sacralità = piramidi). 
Il sacro sembra condensarsi meglio secondo la dimensione verticale piuttosto che secondo le dimensioni orizzontali. 
 
 
  
 
 Fig. 20: Piramidi di Cheope, Chefren e Micerino, 
costruite sotto la IV dinastia, Giza, Egitto

 

"...E in queste antiche terre,  
simili a tombe incise e iscritte,  
graffiate da mani di defunti,  
segnate da giorni di sventura...  
ripercorro le vite che esse custodiscono  
e rivivo ciò che i morti hanno vissuto".  
(Thomas Hardy) 
 
  Fig. 22: Piramide a gradoni, civiltà Maya, 
Chichén-Itzà, Yucatan   
 
  Fig. 23: Atene, Acropoli    
 
 Fig. 24: Santuario di Delfi, tempio di Apollo 
 
 Dio è in cielo, secondo l'affermazione popolare cristiana, perché il sacro si sviluppa secondo la verticalità, e gli altari delle chiese comprendono scalini e sagrati per avvicinarsi a Dio, con un movimento ascendente del passo e dello sguardo. C'è qui una questione di teologia geometrica che si propone all'attenzione dello specialista delle culture religiose.
 
 
 
 Fig. 25: Fujiama sopra le nubi, 
acquerello giapponese, XVIII secolo 
 
 Fig. 26: Mont Saint-Michel,
abbazia, 
Bretagna, Francia 
 
 Fig. 27: Hans Poelzig, progetto per la Fesspielhaus di Salisburgo, II versione, 1921   
 
 Fig. 29: Hans Poelzig, progetto per la Fesspielhaus di Salisburgo, III versione, 1922 
 
 
 Fig. 28: Adolf Loos, progetto 
per un Grand Hotel sulla Riviera, 1923   
 
 Fig. 30: Henri Sauvage, 
edificio a gradoni  sulle Senna, 1928 
 
 Fig. 31: Paolo Soleri, plastico di Hexahedron,  una delle trenta "arcologie"  sviluppate dal '65 al '69. 
  
 
 
 Fig. 32: Dal film "Blade Runner"  
di Ridley Scott, 1982:  Tyrell Corporation   

 


 
 
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