LA STORIA 
 

Le richieste di funzionalitą e prestazioni erano allora molto limitate. Con l'evolversi della "discomusic", musica realizzata appositamente per il ballo in discoteca, il mixer č soggetto a numerose modifiche e migliorie, seguendo sia l'evoluzione delle tecniche operative di  miscelazione, che diverrą una vera e propria  sovrapposizione di brani (a tempo) senza soluzione di continuitą, sia l'evoluzione tecnologica nel campo dell'elettronica.
All'inizio degli. anni '80 si utilizzavano apparecchi dai cursori di volume molto lunghi (10-l2 cm.), spesso con controlli per i toni bassi, i medi e gli acuti separati per ogni ingresso di segnale, con VU meter, realizzati con vistosi quadranti a lancette o coloratissime file di luci LED, per il controllo in tempo reale dei decibel (unitą logaritmica di misura dell'intensitą sonora) in uscita dall'impianto audio.
Con. gli anni '90, l'introduzione di nuove tecniche di manipolazione del suono e di mixaggio quali lo "scratching", il "cutting" e il "campionamento" (eseguito con uno strumento elettronico chiamato campionatore), comportarono una modifica dei comandi del mixer.