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La vita è un ciclo,
come lo è anche una singola giornata. La luna gira su se
stessa e attorno alla terra, il pastore percorre avanti e
indietro gli stessi campi. Tutto sembra essere
caratterizzato da un andamento ciclico. Un ciclo può
essere una rotazione, il moto armonico di un pendolo, una
pulsazione, un percorso casuale che torna sempre allo
stesso punto. Ogni ciclo può essere analizzato in
termini generali attraverso tre fasi: nascita (inizio),
vita (fase centrale) e morte (fine). Nel paradigma ho
usato cerchi e sfere come la più banale rappresentazione
di tutto ciò. La pallina rossa, che indica uno degli
infiniti esseri che abitano un sistema-cerchio, ruota sia
su se stessa che all'interno del suo mondo (anche se nel
paradigma per semplicità è ferma), cercando in questo
modo di interagire con gli altri sistemi che riesce a
percepire. Essa compie quindi tutta una serie di
movimenti ciclici, che caratterizzano totalmente la sua
vita. Questi movimenti, se ci riferiamo all'uomo, sono
legati al natura (notte-giorno, stagioni..) al suo ciclo
vitale (nascita, giovinezza, senilità e morte), ma anche
a ciò che vede, pensa e fa. I cicli sono infine
descritti da un tempo e da uno spazio di percorrenza.
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